Ecografia ad altissima frequenza
La supermicrochirurgia del linfedema richiede particolari skills tecnici per poter manipolare con successo tra le strutture anatomiche più piccole oggetto di chirurgia oggi, quali i vasi linfatici, che presentano un lume compreso tra i 0.2 e i 0.8 millimetri. In questa chirurgia difficile, le skills tecniche rappresentano solo il punto di partenza.
Ecografia nel linfedema: la mappatura
Ciascun paziente affetto da linfedema presenta caratteristiche di patologie uniche. La mappatura dell’albero linfatico funzionante varia da soggetto a soggetto e la sua corretta applicazione è necessaria per poter pianificare in modo efficace la chirurgia.Tra le tecnologie oggi a disposizione vi sono sicuramente la linfoscintigrafia, la risonanza magnetica linfatica, la linfografia a fluorescenza.
Queste metodiche a loro volta presentano dei limiti di risoluzione e non forniscono tutte le informazioni necessarie per la corretta pianificazione della chirurgia. Il vero plus è dato infatti dalla cosiddetta SUPERVISION, cioè dalla capacità di vedere oltre le possibilità delle tecnologie tradizionali a disposizione. Questo è possibile grazie all’utilizzo di una particolare tecnologia, l’ecografia ad altissima frequenza, che consente di visionare preoperatoriamente i vasi linfatici grazie a sonde particolari ad altissima frequenza di 48 e 70 Mhz, che consentono una risoluzione fino a 30 micron.
Giuseppe Visconti e la cura del linfedema
Il Dr Giuseppe Visconti è tra i due pionieri al mondo di questa tecnologia, che è riuscito a portare presso il Policlinico Gemelli grazie ai fondi di Ricerca Ministeriali di cui è assegnatario. Questa tecnologia consente di pianificare la supermicrochirurgia del linfedema anche in casi molto avanzati e il Dr Visconti la utilizza anche nella microchirurugia ricostruttiva per la pianificazione di lembi sottili e supersottili. Ha pubblicato oltre 10 lavori su riviste scientifiche internazionali peer reviewed a riguardo.
Dal 2019, il Dr Visconti è tra gli organizzatori del Simposio annuale URM (Ultrasound in Recostructive Microsurgery), la cui prima edizione si è svolta a Roma nel 2017.